26 giu 2010
La Madonna nella Barca (Tramutola, PZ)
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tracieloemandarini
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Tramutola
Uno, due e tre spari.
E' quasi buio, circa le 20 e 30, quando la Madonna dei Miracoli esce dalla chiesa Madre su una barca di fiori, lunga circa sei metri, illuminata dall'interno. Immensa è la folla, fuori al luogo sacro. Tanta è che il servizio d'ordine a stento riesce a contenere. Molti sono giunti, anche da fuori Regione, per assistere alla ultracentenaria processione della “Madonna nella barca”. “Unica e suggestiva” nel suo genere, la cui devozione trae origine dall'esperienza drammatica vissuta da alcuni emigranti tramutolesi in America. La statua
14 giu 2010
Anatomia dell'irrequietezza
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tracieloemandarini
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Bruce Chatwin, spiega il forte fascino che la vita dei nomadi esercita su di lui, parla di una "Alternativa Nomade". Il nomade è un uomo di fede, che medita in solitudine, che conosce l'importanza della musica, che ama la danza e i colori vivaci, l'arte nomade è intuitiva e irrazionale, anziché analitica e statica. L'uomo che se ne sta quieto in una stanza chiusa rischia d'impazzire, di essere tormentato da allucinazioni e introspezione. Monotonia e regolarità di impegni tessono una trama che produce fatica, disturbi nervosi, apatia, disgusto di
Alla scoperta di riti arborei
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Culti arborei in Basilicata
I Riti Arborei sono una antichissima tradizione che si è mantenuta più o meno intatta in molte località del Sud e
particolarmente in Basilicata. Oltre al "Maggio" di Oliveto Lucano, si possono annoverare Accettura, Castelmezzano, Pietrapertosa, Rotonda, Terranova di Pollino, Viggianello, Pedali di Viggianello. In Calabria nella sola area del Pollino ricordiamo: Laino Borgo, Laino Castello e Alessandria del Carretto. Il fenomeno è però esteso anche verso Nord nel Lazio e nell'Umbria. Secondo alcuni studiosi la stessa Corsa dei Ceri di Gubbio era ancestralmente un rito arboreo.
I tratti comuni evidenti sono il taglio di un grosso albero, che nella piazza viene "maritato" con un "cima" generalmente sempreverde (abete, agrifoglio, pino) a seconda della disponibilità nel territorio. Generalmente le
I Riti Arborei sono una antichissima tradizione che si è mantenuta più o meno intatta in molte località del Sud e
particolarmente in Basilicata. Oltre al "Maggio" di Oliveto Lucano, si possono annoverare Accettura, Castelmezzano, Pietrapertosa, Rotonda, Terranova di Pollino, Viggianello, Pedali di Viggianello. In Calabria nella sola area del Pollino ricordiamo: Laino Borgo, Laino Castello e Alessandria del Carretto. Il fenomeno è però esteso anche verso Nord nel Lazio e nell'Umbria. Secondo alcuni studiosi la stessa Corsa dei Ceri di Gubbio era ancestralmente un rito arboreo.
I tratti comuni evidenti sono il taglio di un grosso albero, che nella piazza viene "maritato" con un "cima" generalmente sempreverde (abete, agrifoglio, pino) a seconda della disponibilità nel territorio. Generalmente le
1 giu 2010
I turchi, San Gerardo, la iàccara, Potenza... e i catari
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tracieloemandarini
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COMMEMORAZIONE DI SAN GERARDO
Parate e rievocazioni storiche in onore del Santo Patrono della Città di Potenza
Le parate e le rievocazioni storiche del giorno 29 maggio 2010, in occasione della commemorazione di San Gerardo, patrono della città di Potenza, prevedono tre ambientazioni che vanno a rappresentare tre periodi storici ben precisi, e cioè il XIX, il XVI e il XII secolo.
Il primo ambiente fa riferimento ad una nota descrizione che Raffaele Riviello riporta in un suo libro dedicato alle tradizioni del popolo potentino: in essa, il
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