Riporto, a distanza di qualche mese, l'articolo di un mio intervento del Quotidiano del Sud, durante un convegno tenutosi a Tricarico su Scotellaro.
...Negli anni 50 si sviluppa, forse per la prima volta, in maniera strutturata il concetto di geopoetica. Una poetica legata al territorio e determinata dai contesti sociali e paesaggistici
COSA unisce Scotellaro e l’Europa? Un piccolo territorio come la collina materana e un continente intero? In realtà non mi sono dato risposte, anzi le domande sono aumentate. Qual è il tratto che unisce percorsi letterari ai processi economici, geopolitici e storici? Mi sono detto non troverò la risposta perché forse la domanda è sbagliata. Non cosa unisce ma cosa differenzia. E la diversità diventa un valore non replicabile. Un valore che unisce e separa.
(…) Negli anni 50 si sviluppa, forse per la prima volta, in