17 lug 2008
3 lug 2008
La Tavola Bantina e la Stirpe degli Osci
La Tabula Bantina è il più importante reperto mai rinvenuto sulla lingua degli Osci, popolazione indo-europea dell'Italia antica, stanziata in Campania e in parte della Basilicata verso l'VIII secolo a.C..
La Tabula fu trovata nel 1790 sul monte Montrone, nel territorio di Oppido Lucano, tra i resti di un’antichissima tomba. È costituita da una lastra di bronzo divisa in tre pezzi ed in alcuni frammenti. Datata forse tra il 150 a.C. e il 100 a.C., ha incisioni grafiche su ambedue le facciate.
Da una parte vi è lo statuto bantino, una legge municipale dell'antica città di Bantia (l'attuale Banzi in provincia di Potenza), del cui municipio faceva parte anche Oppido. È scritto in lingua osca ma con caratteri latini. Sull'altra facciata è inciso un plebiscito, una legge di Roma, ancora in lingua latina. Alcuni frammenti sono conservati nei musei archeologici di Napoli e Venosa.