L'albicocco è una pianta originaria della Cina nordorientale, portato da Alessandro Magno dall’Armenia, da cui prese il nome botanico Prunus armeniaca, il seme dell'albicocca viene detto dell’armellina. I Romani la introdussero in Italia e in Grecia nel 70-60 a.C, ma la sua diffusione nel bacino del mediterraneo fu consolidata successivamente dagli arabi, infatti Albicocco deriva dalla parola araba Al-barquq, ridenominata in praecox, nel tardo latino nel senso di "precoce”, da qui anche il nome percoca.
Una delle prime testimonianze precise della presenza di albicocchi in Sud Italia è dovuta a Gian Battista Della Porta, scienziato napoletano, che, nel 1583, nell'opera “Suae Villae Pomarium” distingue due tipi di albicocche: bericocche e crisomele, più pregiate.
Da questo antico termine deriverebbe, quindi le “crisomole” ancora oggi usato per indicare le albicocche da cui sarebbero derivate.
Nel secolo scorso il testo ad opera di autori vari, ”Breve ragguaglio dell'Agricoltura e Pastorizia del Regno di Napoli”, del 1845, riconosce l'albicocco come l'albero più diffuso, dopo il fico, nell'area del Regno “dove viene meglio che altrove e più maniere se ne contano, differenti nelle frutta …”. L'albicocca possiede elevate qualità organolettiche, con polpa soda e di colore giallo, acidità bassissima, ottima succosità e dolcezza. È di forma rotondeggiante, di colore giallo intenso con sfumature rossastre alla maturazione, resiste ottimamente sia alle manipolazioni che al suo trasporto.
La valle del Sinni, soprattutto nella Trisaia di Rotondella (MT), é da tempo area di coltivazione di albicocche, ed in particolare di alcune specie che prendono nome proprio dal territorio
Tra le tipologie di albicocche più pregiate ricordiamo: la Cafona, la Palummella, la Vitillo e la San Castrese.
Alle profumate albicocche é dedicata la Sagra di Rotondella (Mt) che si tiene il 7 e 8 luglio.
Il basso impiego di prodotti chimici fa dell’albicocca un frutto sano e di qualità superiore e ciò ha spinto i produttori a chiedere l’Indicazione Geografica Protetta.
A ciò contribuirà non poco l'annullo filatelico che permetterà la creazione e distribuzione di un apposito francobollo della Sagra dell'Albicocca e dei prodotti tipici. L'annullo significa un percorso per arrivare un giorno, sempre in collaborazione con Poste Italiane, alla realizzazione di un francobollo rappresentativo dell'albicocca di Trisaia quindi valorizzazione e promozione del territorio.
L’albicocca aiuta la pelle a rimanere giovane, ecco perché sembra che il tempo ...!
fonte:
http://www.mondodelgusto.it/2007/08/07/l-albicocca-di-rotondella/
http://www.rotundamaris.net/index.php?view=details&id=1%3Aalbicocca&option=com_eventlist&Itemid=133
http://agricolturaonweb.imagelinenetwork.com/agripiazza/albicocca-a-alimentazione-08076.cfm
approfondimenti:
http://www.mondodelgusto.it/2007/08/07/l-albicocca-di-rotondella/
8 ott 2009
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