Scritte nel 1862 da Nicola Battista Passarelli materano e inviate a Napoli al suo conterraneo Leonardo Passarelli per aggiornarlo sullo stato delle cose nel materano (parte 7)
8 novembre 1862
"....Circa a' briganti siamo sempre all'istesso,Coppolone non si muove da soliti luoghi,cioè S.Vito,Imperatore,Selva di Venusio,S.Andrea,Bosco della Bruna,ecc. Serra Valle poi, Rifeccia, Picciano, Timmari, Coste di Grottole ecc. Quasi ogni giorno escono in perlustrazioni di Nazionali e truppa mista,ma è tempo perduto.Io sono sicuro che quest'inverno non troppo saremo molestati da' briganti che si limiteranno a' soliti ricatti,e rapine alle masserie,ma temo fortemente per la primavera quando le truppe con tutta probabilità saranno ad alzare la testa.Il tempo propizio a poterli esterminare è l'attuale stagione,ma pare che la truppa non vuole saperne nulla.Del resto speriamo che quel Dio che ci a' soccorso fin'oggi,vorrà continuare ad aiutarci.Non mi dilungo perchè è tardi e la posta parte appena che giunge essendo ridotte brevi le giornate.Noi stiamo facendo una strage di volpi e lepori che ce ne stanno in gran quantità,ma dobbiamo adare in compagnia,e con cautela.Si pensa di fare una caccia a mena in Timmari e Picciano che ci sta una caccia Reale,ma ci uniremo co' Grottolesi e Miglionichesi.Beccacce finora non ne sono calate,Ciccillo ieri ne uccise una ed è stat la prima...."
http://www.lucanineuropa.eu/BrigantiLucani2.asp
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)