Bernalda, Murales della Brigada Pablo Neruda, 1976 |
A Milano nasce Radio Popolare e a Rimini si scioglie Lotta Continua.
Eddy Merckx, Gimondi, Panatta, Niki Lauda riempiono le cronache sportive.
Lo stato è in guerra contro il terrorismo sia rosso che nero. Le fabbriche, le scuole, le università sono scenari di scontro ideologico e le strade si macchiano di sangue.
La piccola e sconosciuta Basilicata, apparentemente immobile, sopravvive a se stessa, coabitano le grandi riforme agrarie, le visioni industriali di Mattei e il folklorismo antropologico di Levi e De Martino. La sinistra resiste al dominio dell'imperatore Emilio Colombo.
Una sinistra che prova a reggere anche con l'aiuto di simboli e i segni del mondo esterno.
Qualche anno addietro alla festa dell'Unità a Bernalda (MT) si esibiscono gli Inti Illimani, simbolo delle resistenza e della soffrenza di un intero popolo. Giungono da tutto il sud per ascoltarli.
Gli Inti Illimani "...si fermarono a Bernalda per alcuni giorni dopo il concerto, ospiti nelle case dei giovani comunisti e delle loro mamme che fecero sentire tutto il loro caloroso affetto a quei giovani profughi. "
La Brigadas Muralista Pablo Neruda giunge in Basilicata, 3 anni dopo il golpe cileno
(1973), e a Bernalda trova accoglienza e anche un muro per poter raccontare il proprio mondo. Un mondo che sembrava altrove, ma sembrava e basta! Compito delle Brigadas era quello di illustrare le idee e le aspirazioni e le visioni di Salvador Allende e di un mondo diverso.
"...Nel 1976, in occasione del terzo anniversario del golpe, fu invitato il gruppo della Brigada Pablo Neruda per realizzare un Murale che ricordasse la Resistenza e la lotta per la Libertà di quel popolo.
La realizzazione del Murale ebbe luogo nel corso della festa dell'Unità nella prima settimana di agosto del 1976, in coincidenza con l'inizio delle trasmissioni di Radio Bernalda 103, la prima Radio Libera della Basilicata. Il Murale fu realizzato nel corso di una notte ..."(fonte Radio raptus)
Oggi , questo Murales è diventato oggetto di attenzione di Radio Raptus e dei suoi ragazzi ( visita la pagina FB); hanno avviato una raccolta fondi on line per poter far restaurare al maestro cileno Carrasco l'opera affinchè e ritorni allo splendore e ai colori che le stagioni hanno smorzato. Come la nostra memoria.