Roots Defenders "per vivere una buona vita, bisogna impazzire almeno una vita all'anno". Il viaggio lento, a bordo di un trattore , di 2 medici tedeschi. Da 13 anni, Sebatian e Mikele, ogni estate attraversano borghi e contrade, percorrendo tratturi e strade secondarie... e della #basilicata dicono: "Tra queste terre tutto è ancora più lento e dolce".
Insomma quello che dico da sempre, che qui è un continuo l'elogio alla lentezza
Sebastian e Mikele, ogni anno, una volta all'anno impazziscono.
Questa è loro filosofia di vita, impazziscono per vivere una buona vita. Terminato il loro periodo di sana follia, ritornano alla quotidianità del loro lavoro di medici chirurghi e fanno rientro nella loro Germania.
Da 13 anni, nella stagione estiva, girano l'Italia a bordo di un trattore agricolo che esattamente quest'anno compie 60 anni.
Se c'è un destino anche per i trattori, bisogna riconoscere che il destino di questo trattore è davvero bizzarro. E' stato sottratto alle fatiche dei campi e magari all'abbandono in qualche scasso, tra lamiere e ferraglie arrugginite. E' finito tra le mani di due folli romantici che lo hanno scelto come mezzo di trasporto. Ora se ne va i giro, con il suo passo lento e scoppiettante tipico dei vecchi mezzi agricoli, tra tratturi, strade secondarie e borghi d'Italia.
Ecco, l'altro giorno incontro a Picerno questi tedeschi e il loro trattore. Si fermano in un bar della piazzetta e prendono da bere. Vicini di tavolo, incominciamo a parlare. Mi spiegano perché hanno scelto di viaggiare in questo modo. Mi dicono che il viaggio è il percorso, i paesaggi, la lentezza. Che 'è un modo diverso di vivere ciò che ci circonda.
Abbiamo trascorso così una mezza mattinata a parlare di viaggi e dei modi di viaggiare. E della velocità con cui consumiamo tutto e non gustiamo niente.
Insomma, abbiamo acquistato velocità meccanica in cambio delle sensibilità e il piacere della lentezza umana.
Insomma quello che dico da sempre, che qui è un continuo l'elogio alla lentezza
Sebastian e Mikele, ogni anno, una volta all'anno impazziscono.
Questa è loro filosofia di vita, impazziscono per vivere una buona vita. Terminato il loro periodo di sana follia, ritornano alla quotidianità del loro lavoro di medici chirurghi e fanno rientro nella loro Germania.
Da 13 anni, nella stagione estiva, girano l'Italia a bordo di un trattore agricolo che esattamente quest'anno compie 60 anni.
Se c'è un destino anche per i trattori, bisogna riconoscere che il destino di questo trattore è davvero bizzarro. E' stato sottratto alle fatiche dei campi e magari all'abbandono in qualche scasso, tra lamiere e ferraglie arrugginite. E' finito tra le mani di due folli romantici che lo hanno scelto come mezzo di trasporto. Ora se ne va i giro, con il suo passo lento e scoppiettante tipico dei vecchi mezzi agricoli, tra tratturi, strade secondarie e borghi d'Italia.
Ecco, l'altro giorno incontro a Picerno questi tedeschi e il loro trattore. Si fermano in un bar della piazzetta e prendono da bere. Vicini di tavolo, incominciamo a parlare. Mi spiegano perché hanno scelto di viaggiare in questo modo. Mi dicono che il viaggio è il percorso, i paesaggi, la lentezza. Che 'è un modo diverso di vivere ciò che ci circonda.
Abbiamo trascorso così una mezza mattinata a parlare di viaggi e dei modi di viaggiare. E della velocità con cui consumiamo tutto e non gustiamo niente.
Insomma, abbiamo acquistato velocità meccanica in cambio delle sensibilità e il piacere della lentezza umana.