" Vado cercando musica e musicanti!"
Ho visto il film - il paese dei Coppoloni- e Capossela è un genio, un folletto scampato e sopravvissuto al riticidio della contemporaneità.
Un fuorilegge in fuga lenta dalle norme e regole di questi tempi.
Un bandito armato di cunti, di canti in transumanza, di visi vaganti tra i continenti, di storie sospese su binari senza treni.
Un cercatore di anime vaganti tra le vie di paesi abitati da echi di lingue impastate da fango, neve e salsedine, dono e ricordo di genti lontane.
È' colui che si siede ai crocicchi della storia e la osserva scorrere.
Capossela è quello che siamo e che abbiamo dimenticato di essere.
E stasera sono felice di aver potuto scegliere, almeno al cinema, tra namericano e nirpino.