Fiery Brooms- Ginestre infuocate

Fiery Brooms -Ginestre Infuocate-

Bruciano i rami di cerro e di ginestra per scacciare via l’inverno e i suoi demoni

Si invoca la primavera e la benevolenza del cielo

Mentre, tra il crepitio spavaldo del fuoco e il chiacchiericcio spensierato della gente 

I ragazzi si inseguono con lo sguardo

I giovani ridono di questo mondo che si ostina e sopravvive

E gli anziani si cercano nei racconti e nei ricordi, guardandosi intorno per capire chi ha resistito all’inverno.

C’è un fuoco che arde e balla

Che accoglie e non respinge

E il  paese ritorna a vivere con l’abito buono della festa.
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Bisogna arrendersi , ogni giorno, ogni volta, a un nuovo giorno.

Alzare le mani al cielo e farsi portare, clandestino,  tra sentieri di alberi padri e fresche ginestre

Lasciarsi condurre da passi sicuri su cammini segnati da uomini che sanno il segreto del fuoco e l’odore delle stagioni.

Abbandonarsi verso paesi che ti osservano distratti ma che bramano di averti nel loro ventre

Farsi prigionieri di oscure parole, di gesti, di santi,  di madonne e di vino e danzare sopra un fuoco che, arde e non brucia, in una notte presa in prestito alla vita.

Bisogna arrendersi ogni volta! È una resa che ha il gusto perduto del ritrovarsi.

Regia: Giuseppe Marco Albano
Voce: Fabio Pappacena
Testi: Giuseppe Melillo

 Pignola (PZ) 2019 -Light My Fire-

"Mondo è stato e mondo" ospite a "I Viaggi di Gulliver"

Mondo è stato e mondo sarà.

…Come per un’antica abitudine della gente del sud, i genitori di Rocìo invece di ribellarsi decisero di partire. Scelsero di andare ancora più a sud, verso una terra, si diceva, dove la sorte non era decisa già alla nascita.

Un luogo dove gli uomini nascono senza la linea del destino sulla mano.

Così, almeno, dicevano i marinai.

Questa è una delle frasi presenti nel libro.