Tempo fa avevo scritto un post su Peppino Impastato ma oggi...è oggi, e riprendo l'argomento. Oggi ricade un anniversario. Uno forte , carico di significato e di retorica. Ma oggi ricade anche un altro anniversario, meno invasivo mediaticamente, più silenzioso, più intimamente doloroso poichè fino a poco fa circoscritto a pochi intimi e conoscenti. Un altro morto ammazzato. Il primo anniversario è l'omicidio di Aldo Moro, uomo politico , servitore dello stato e famoso anche nella morte, suo e nostro malgrado. L'altro è un umile servitore dell'uomo e delle regole dello stato. Uno che ha lottato contro i mulini a vento; un uomo pericoloso perchè voleva cambiare il pensiero degli uomini non con le parole ma con l'esempio. Un Atteggiamento pericolo. Pericoloso per i
gattopardi, razza mai in via di estinzione. Pericoloso esempio da non seguire. Hanno ucciso un uomo, ma non hanno potuto fermare le sue parole, le sue idee. Idee e parole avvolte dalle nebbie del tempo, nell'oblio dell'informazione che non fa audience, ma quello stesso tempo, oggi, sta ridando il suo giusto valore all'idea e alla "morale" ( usare questo termine di questi tempi...) di una persona che vittima del suo coraggio. Una persona normale, qualunque che come tante hanno pagato per la loro ... libertà di pensiero e di azione. Hanno pagato perchè ... forse alzare la testa e guardare il sole e il colore del cielo è una sensazione che ti fa sentire vivi. Ed è bello sentirsi vivi e liberi quando tutti ti dicono che hai ragione ma il mondo va così. Ha pagato con la vita perchè sapeva di avere ragione e che il mondo non va sempre così. Ma Lui ha pagato il conto. La mafia uccide, il silenzio pure. Grazie Peppino Grazie ai senza nome sui giornali e ai senza anniversario. Dicorso da Radio Aut dal film i Cento Passi I Cento Passi
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La notorietà di Peppino è legata, per qualcuno, al giorno della sua morte. Ma non bisogna dimenticare che questo piccolo grande uomo le cose migliori le ha fatte in vita.
Ha osato sfidare la mafia e lo hanno ucciso. Ma come bene fa notare Peppe le sue idee non le potranno uccidere.