di Garrincha Piru
Parlare di questa persona diventa quasi difficile, per questo uso una frase lasciatagli da un visitatore: "l'arte, quella vera, va scoperta qui c'è un laboratorio di passione che oggi ho scoperto". L'arte e il suo strano mondo di artisti, conosciuti e non. E' un peccato pensare a quanti di questi vivono nell'anonimato producendo opere che di sicuro farebbero un bene immenso all'umanità, ma ancora più triste lo è quando in questo artista si intravede la genialità. Con una infinita quantità di opere, fra i suoi dipinti, sculture e scritture nel suo "museo-casa", Nunzio Perrucci ci sbatte in faccia la situazione dell'uomo oggi, del mondo che viviamo e l'abbandono di un geniale artista. Questo signore di 80 anni che pare non avere età, ti porta attraverso questo mondo che si è costruito assemblando ogni tipo di materiali e concetti. Ed ecco che sei in un mondo magico! Una tragica e pessimistica visione del mondo ci accompagna, una umanità che ha perso il contatto con la propria anima e come dargli torto. Lui va avanti cosi e produce a più non posso dimostrando quanto sia naturale quello che fa. Quando esprimersi diventa come
respirare, piano piano girando nel suo museo, nei suoi ambienti,si percepisce questa facilità, nell'arrivare diritto allo stomaco, al cuore, al cervello e piano piano, incominci a respirare con lui. E' un viaggio che costa pochissimo ("piccolo contributo per la luce"), e ti arricchisce profondamente perche lui il contatto con l'anima non solo c'e l'ha, ma riesci anche a trasmetterlo e questo è impagabile. Sarebbe bello dare la giusta dimensione alla grandezza, alla quantità delle sue opere; sarebbe bello che lui fosse conosciuto come si merita e che le sue magie andassero in giro per Matera da Matera per il mondo, a risvegliare anime. Ma se fosse così, Nunzio, non avrebbe bisogno di risvegliare niente, perché le persone sarebbero più attente a quest'anima e a quello che ci accade attorno, cosi vicino come il suo museo-geniale che è quasi mimetizzato quasi impercettibile quasi non esiste, ma c’è. Eccome che c’è. La grossa croce sulla porta d'ingresso, simbolo di tanti sentimenti contrastanti, ti invita a viverli e Nunzio sarà li per spiegarci qualcosa. Scopritelo! Museo d'arte d'oggi - Del vivere e del non vivere Via Piave 39 ang Via Pentasuglia 1 Matera . www.museoarteoggi.it
24 mar 2011
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