Foto scattata il 1 ottobre 2016- p.zza Ognissanti -Firenze- manifestazione a difesa della Costituzione |
Oggi 60 anni dopo sono ancora in una piazza a manifestare per una società migliore e in un futuro migliore.
Eppure il loro futuro è legato al quotidiano. E lo sanno ma non si arrendono.
Per loro il futuro si conquista nel presente ed è un dono da passare ad una società intera, che sia o che verrà. Ed è un impegno che non ha età ma solo diverse energie.
Quando penso alla politica penso anche a loro, a loro due in foto, e alle migliaia come loro che hanno scelto la politica della militanza e dello lotte e delle conquiste sociali.
Mi immagino gli abbracci e pianti per le diverse sconfitte mai totalmente compensate dalle nuove conquiste.
Non era tempo di festeggiare.
Non c'era tempo, bisognava attivarsi per spostare la frontiera dei nuovi diritti e tutele da conquistare.
Militanti, ormai sono sempre più una figura a metà strada tra la leggenda di uomini e donne d'altri tempi e un avatar mai in nessun luogo ma pronto a colpirti ovunque.
La mancanza di militanza, il venir meno delle passioni, l'averci raccontato che "sono tutti uguali", il mantra che "non esiste più una destra e una sinistra", ha portato al deterioramento della politica e al degrado dei partiti.
Io vedo i due anziani e li osservo ascoltare con attenzione, mano nella mano, i discorsi e i fiumi di parole che arrivano dal palco.
E li vedo partecipi secondo il grado di potenza delle parole e delle suggestioni. Chissà quante piazze, manifestazioni, leader, cortei. Chissà quanta vita è scivolata tra le loro dita e urlata dai loro corpi.
E qui, nel buio dell' autobus, mentre torniamo in Basilicata dalla manifestazione di Firenze a difesa della Costituzione, penso che oggi ho visto la scena più bella che la politica possa regalare ad uomo, ho visto il sogno e la passione per una società diversa, imperfetta sì, ma sicuramente migliorabile.
Ho visto che la militanza non ha età, l'ignavia invece ha alibi.
E la militanza è l'unico antidoto contro l'ignavia e i populismi di ogni specie.
E oggi erano in piazza dopo 60 anni a manifestare contro l'invasione di nuovi carri armati, meno rumorosi, meno pesanti e visibili ma più subdoli e altrettanto pericolosi.