4 ago 2009

RADIO FRECCIA - CREDO, le parole di Ivan Benassi a Radio Raptus

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« Buonanotte.
Quì è Radio Raptus, e io sono Benassi - Ivan.
Forse lì c'è qualcuno che non dorme. Beh, comunque che ci siete oppure no io c'ho una cosa da dire.
Oggi ho avuto una discussione con un mio amico.
Lui è uno di quelli bravi: bravi a credere in quello cui gli dicono di credere.
Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente.
Beh, non è vero: anch' io credo.
Credo nelle rovesciate di Bonimba e nei riff di Keith Richards;
credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese;
credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi;
credo che un Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa;
credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò primo o poi in qualche Dio;
credo che semmai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 300.000£ al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose;

credo che c'ho un buco grosso dentro ma anche che il Rock 'n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro e le stronzate con gli amici, beh, ogni tanto questo buco me lo riempiono;
credo che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx;
credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia. » Share

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