29 feb 2012

Basilicata land to land (5). L'uomo delle scarpe antighiacchio

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L'uomo con le scarpe antighiacchio 
Vincenzo e la sua invenzione: le scarpe catenate

Ho scoperto questo video su facebook e ho chiesto informazioni. L'arzillo vecchietto si chiamava Vincenzo e le foto sono state scattate nei giorni della grande nevicata di febbraio, nel paese di Castelsaraceno, Un borgo incastonato tra i monti Raparo e  Alpi, a cavallo tra i due parchi nazionali lucani, quello del Pollino e quello dell'Appennino. 

Non ci si libera di una cosa evitandola, ma attraversandola.(C. Pavese)
Vedendo queste immagini, Vincenzo mi è sembrata un personaggio che non
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27 feb 2012

Risorgimento malato: una rivoluzione apparente

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QuotidianodellaBasilicata 27/02/2012
Il Quotidiano della Basilicata, domenica 26 febbraio,  e un articolo sul  Risorgimento che definisco malato e incompiuto. Spunti anche sul mito del brigante e su una rivoluzione passiva

Ecco l'articolo:
Se è vero che nomina sunt consequentia rerum, il nome risorgimento è conseguenza di cosa? Della rinascita dai tempi bui post-restaurazione e di liberazione delle genti italiche ? Un risorgere verso un nuovo e luminoso periodo?
Ma questa presunta lucentezza è sopratutto il riflesso di un grande poema epico composto da narrazioni, da racconti, da leggende, da imprese di grandi e piccoli eroi che hanno contribuito a creare il mito di fondazione della nazione/stato Italia.
Una storia/saga del Risorgimento tramandata con la volontà
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24 feb 2012

Elogio alla lentezza e alla bellezza

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A molti che son capitati in una terra, come la Basilicata, dove il ritmo lento è sovrano, e il festina lente è una filosofia, è sembrato di vivere in un ambiente lontano dalla modernità a dai tempi attuali.

Poi, magari scopri che questi stessi che ti hanno mosso questa critica,  hanno pagato una vacanza per vivere le medesime situazione...mascherate.

Bisognerebbe educare la gente alla bellezza:
 perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.(Peppino Impastato)

Mi son spesso domandato perchè in tanti non si  accorgono della bellezza che li circonda. E mi interrogo:
ma, poi, la bellezza la percepiamo o è indotta? 
E' un territorio quando acquisisce appeal? 
Chi certifica la bellezza di uno spazio se la bellezza è soggettiva? 
E la fretta annulla il senso del bello?

Per me aveva ragione Herman Hesse: "l'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere."

Comunque lo spunto per scrivere queste considerazioni sulla lentezza elogio alla bellezza mi è nato leggendo un esperimento sociale fatto dal Washington post:
...Un uomo era seduto in una stazione della metropolitana di Washington DC e iniziò a suonare il violino, era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo lasso di tempo, poiché era l'ora di punta, è stato calcolato che 1.100 persone sarebbero passate per la stazione, la maggior parte di loro sull ' intento di andare a lavorare. Passarono tre minuti e un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi, e poi si affrettò per riprendere il tempo perso. Un minuto dopo il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna lanciò il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continuò a camminare.
Pochi minuti dopo qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma poi guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Chiaramente era in ritardo per il lavoro. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo invitava a sbrigarsi, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Infine la madre lo trascinò via ma il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti che il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un po '. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Tirò su $ 32. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, né ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di $ 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i post in media costavano $ 100. Questa è una storia vera. Joshua Bell era in incognito nella stazione della metro, il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
Una delle possibili conclusioni di questa esperienza potrebbe essere:
Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo ?






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Basilicata un viaggio ai confini dell'Italia e sorridete sempre

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Il racconto di viaggio Valentina sullaBasilicata per caso, invitata ad un matrimonio di due amici scopre una terra ai confini dell'Italia. Il racconto viene preso da un blog di viaggi e lo inserisce come viaggio del mese.
"La Basilicata è una regione tutta da scoprire, terra di paesaggi da film western, di parchi naturali incontaminati, dove le tradizioni popolari regnano incontrastate sulla vita delle persone. Una terra dove si mangia e si beve in gran quantità, dove ammirare un tramonto
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23 feb 2012

@basilicata bella scoperta e la tweet-Bit

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14 feb 2012

Un amico sospeso tra Basilicata e Brasile

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Riprendo per intero, non me ne vogliano a SportPuglia.it, l'articolo-intervista a Milton, un amico e anche un fratello con cui sono stati molti i momenti intensi di condivisione nel bene e nel male. Oltre che nel basket, memorabile anche la sua rubrica settimanale in cui si firmava Garrincha Piru, scritti durante il suo ultimo anno in Basilicata e in Europa, prima di tornare in Sud america dopo una breve parentesi africana.
L'intervista è di qualche giorno fa ed io la riprendo come un omaggio a lui, ai tanti amici, e al senso profondo dell'amicizia.

Saudade lucana: Milton Nucci
09/02/2012 - Domenico Piccione - Sportpuglia.it
Chi va al Sud piange due volte : quando arriva e quando va via. Fotografia migliore non poteva esserci per descrivere l’esperienza di Milton Nucci, ala-pivot brasiliana, trapiantata per quasi un decennio in
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12 feb 2012

la neve della Basilicata

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La neve in Basilicata ecco una galleria fotografica di Repubblica.it 

4 mele di neve- fonte Repubblica   autore Giuseppe Melillo 


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8 feb 2012

A spasso tra le stanze ...segrete di Casa Coppola in Basilicata

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Il Wall Street Journal dedica un ampio articolo, direi un reportage, alla residenza italiana di Francis Ford Coppola. E' un reportage di viaggio tra le stanze e gli angoli di un palazzo che trasmette sensazioni, profumi e rimanda alle atmosfere tipiche del mediterraneo. Un palazzo nobiliare con storie e leggende che sembra aver atteso per decenni che qualcuno lo aprisse la mondo. E che magari, come in tutte le fiabe, una principessa si sposasse.
Avrei qualcosa da dire, sopratutto quando l'articolo racconta il mondo fuori dal palazzo,!Ma va bene così, per questa volta guardiamo il bicchiere mezzo pieno, anzi 3/4 pieno!!!

Speciale del Quotidiano della Basilicata

 Un ottimo speciale è stato fatto anche dal Quotidiano della Basilicata che comunica l'imminente apertura della struttura, e continua così negli approfondimenti e nel seguire le evoluzioni lucane della " Corte dei Coppola" , mentre Repubblica si "limitata" a riproporre le foto del WSJ






Ecco l'articolo del Wall Street Journal tradotto in italiano con corredo originale di foto.

THE COURT OF COPPOLA
Con l'aiuto del leggendario designer francese Jacques Grange, Francis Ford Coppola ha trasformato un palazzo del 19 ° secolo, nella italiana città natale della sua famiglia in un grand hotel con il fascino e la raffinatezza della Belle Époque
Fa un certo effetto il risvegliarvi nella camera da letto di Sofia Coppola nel Palazzo Margherita, ti fa sentire un po' come una principessa. Le pareti e gli alti soffitti sono dipinti con oro trompe l'oeil e finto marmo trellising, le porte alte con lunghe tende bianche si aprono su un terrazzo e un giardino recintato di sotto, e il letto è enorme. E 'ancora più dolce quando il cameriere passando, lascia una sottile scia odorosa di agrumi e
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Molto Brava Anne. Una pittrice scozzese tra le vie di Pisticci

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Anne: painting in the street
Brava, veramente brava!
MoltoBrava è anche il nome del suo blog, un diario, anche fotografico, di una artista che ha deciso di vivere in una paese della Basilicata, Pisticci.  

" La mia vita come un racconto. Un blog sul vivere in un piccolo paese in Italia, di essere un artista e di tutte le cose divertenti che
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4 feb 2012

Parigi, Zagarol? No il tango è a Matera.

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Chi non ha mai intravisto qualche scena di Ultimo Tango a Parigi?  Ma chi ha perso Parigi si sarà rifatto con Ultimo Tango a Zagarol, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.
Per quei pochissimi che hanno perso entrambi i film, c'è possibilità di ...redenzione.
Sembra infatti che dopo le ambientazioni tanghere a Parigi di Marlon Brando e a Zagarol della coppia siciliana, la prossima ambientazione al sapore di tango dovrebbe essere  Matera. L'interprete Miguel
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3 feb 2012

Meraviglia Italiana: 17 volte Basilicata, ma ...

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Bisogna partire dalla premessa che qualsiasi catalogazione crea sempre dei buchi. Una classifica lascia sul campo dei feriti, degli  scontenti che, a ragion veduta,  reclamano e contestano i criteri di valutazione. E non incassano il colpo in silenzio.
Ma in questa classifica delle Meraviglie italiane si mettono in evidenza particolari siti e paesaggi culturali sconosciuti ai più. Appaiono dei luoghi ed eventi che meritano realmente attenzione e valorizzazione ma
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1 feb 2012

Quando i fascisti in Basilicata uccisero una donna che allattava il suo neonato.

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Perchè pubblico questo post?
Perchè la memoria serve agli uomini e il ricordo è una delle poche cose che unisce i nostri figli ai nostri genitori e noi siamo la voce di questo filo. E' un antico patto tra generazioni.
Perchè una data non è un semplice numero e un fatto non è una semplice storia. Sono memoria.
Perchè c'è il rischio di essere Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso, per citare una frase che ho letto tanto tempo fa da qualche parte.

Correva il 1923, anno in cui saranno sciolti tutti i partiti diversi dal Partito Fascista.

Era il 31 gennaio e il calendario non ricordava nessun santo particolarmente noto a tutti i cristiani.

Ma in un paese della Basilicata quello che poteva sembrare un giorno come tanti e uguale se stesso nella ciclicità di un luogo meridionale, si rivelò un giorno talmente infausto da restare impresso
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